Il viaggio nel tempo, l’unica esistenza possibile

Posted: 10th luglio 2013 by @DaniloMorchio in Senza categoria
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viaggio nel tempo 1

Ogni tanto sento dire o leggo che i viaggi nel tempo sono impossibili, nulla di più errato,
noi come esseri umani in quanto tali viaggiamo esclusivamente nel tempo, ogni istante della nostra vita facciamo un piccolo passo nel futuro, ogni passo avanti ci porta ad un esatto momento temporale, possiamo anche tornare nel passato, con la memoria, e se siamo bravi riusciamo a rivivere momenti e situazioni, percependone ogni sfumatura di sensazione, odore, stato d’animo, viaggiamo nel tempo certo un tempo limitato, che và dalla nascita alla morte.

La cosa che mi fa male è che in questo viaggio, le preferenze sono oramai dettate dal bombardamento continuo verso il nostro cervello di desideri inutili a scapito di quella vita che tempo fà era imperniata sulla famiglia, sul risparmio ed il rispetto, rispetto per la vita, per la terra e per il nostro senso di esistenza, le cose semplici non ci bastano più e allora ci complichiamo la vita riempiendoci di oggetti del desiderio che spesso non ci servono e appena acquistati li buttiamo via.
Quanto mi manca la bottiglia da riportare al lattaio per aver indietro la caparra …

In un sistema come quello in cui viviamo oggi, basato sulla morte, l’uomo sembra non avere nessuna possibilità di migliorare se stesso.

Ciò che conta sono solo i soldi ed il potere.

L’egoismo uccide la solidarietà, la sofferenza degli altri è seconda rispetto al mio desiderio per il nuovo oggetto del momento da acquistare.

Combiare le cose, impegnarsi nel farlo, amare il prossimo, sono solo concetti astratti utili solo sui Social, le nuove agorà del giorno d’oggi, per credere di distinguersi confondendosi nel mucchio .

Dovremmo tornare a credere nei valori ai quali credevano gli antichi, non è per nulla sbagliato voler credere in cò che non è razionale, oggi la razionalità ha preso il sopravvento e vuol farci credere che l’unica cosa reale sia la concretezza ma non è così.
Abbiamo completamente perso il senso di ciò che siamo, arroccati su un più alto piano di esistenza, ma la sua altezza non lo rende più reale o importante di quanto non sia la fantasia, l’immaginazione o il pensiero. Il pensiero la parte più astratta della nostra esistenza, quella parte che abbiamo tutti ma alla quale pensiamo sempre meno spesso. Avere un oggetto in mano, possedere qualcosa sembra allora più vero del pensiero, ma basterebbe così poco per capire quanto sia meno nostro un oggetto reale di quanto non lo sia un nostro pensiero.

La realtà la creiamo giorno per giorno noi stessi, non importa se è la creazione di qualcuno o il parto di una singolarità quantica casuale, l’importante è che parlare e leggere queste cose è meglio che farsi condizionare da quelle propinate da false cazzate quotidiane. 

Facciamo allora uno sforzo per credere nelle cose buone, per essere sempre ottimisti e per andare avanti nel tempo che ci è concesso vivere.

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